Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/2440/99988
Type: Journal article
Title: Cancer screening uptake: association with individual characteristics, geographic distribution, and time trends in Italy
Other Titles: La copertura dei test di screenin: caratteristiche, distribuzione geografica e trend temporali
Author: Carrozzi, G.
Sampaolo, L.
Bolognesi, L.
Sardonini, L.
Bertozzi, N.
Giorgi Rossi, P.
Zappa, M.
Baldissera, S.
Campostrini, S.
Ferrante, G.
Masocco, M.
Minardi, V.
D'Argenzio, A.
Moghadam, P.
Quarchioni, E.
Ramigni, M.
Trinito, M.
Salmaso, S.
Citation: Epidemiologia e prevenzione, 2015; 39(3 Suppl. 1):9-18
Publisher: Tribunale di Milano
Issue Date: 2015
ISSN: 1120-9763
2385-1937
Statement of
Responsibility: 
Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi, Laura Sardonini, Nicoletta Bertozzi, Paolo Giorgi Rossi, Marco Zappa, Sandro Baldissera, Stefano Campostrini, Gianluigi Ferrante, Maria Masocco, Valentina Minardi, Angelo D, Argenzio, Pirous Fateh Moghadam, Elisa Quarchioni, Mauro Ramigni, Massimo Oddone Trinito, Stefania Salmaso
Abstract: Background: In Italy, organized screening programmes invite the vast majority of the population for cervical and breast cancer, and about one half of the population for colorectal cancer. Programme activity and quality are closely monitored. Nevertheless, there is a vast spontaneous activity, both public and private, for which information on service and coverage is missing. To estimate actual population coverage for the three types of screening the extent of spontaneous screening needs to be known. Methods: PASSI is a national telephone-interview surveillance system that continuously collects information about behavioural health risk factors and the diffusion of preventive health interventions. From 2010 to 2013, more than 151,000 18- to 69-year-olds were interviewed. During 2013, 136 out of 147 Italian local health authorities participated in the survey. Information about screening includes: test uptake (Pap smear, HPV, mammography, faecal occult blood test, colonoscopy), date of the last test, provider of the last test (whether paid or for free, proxy of the organized screening programme), reason for not participating in screening, and screening promotion/recommendation received. Individual information on socio-economic characteristics is available. Results: Seventy-seven percent of the 25-64 year-old women interviewed said they had undergone a Pap smear or HPV test in the three years before the interview, 40%within the screening programme, 37% spontaneously and paying. Seventy percent of the 50-69 year-old women interviewed reported having had a mammography in the two years before the interview, 51% within the screening programme, 19% spontaneously and paying. Thirty-eight percent of the 50-69 year olds interviewed reported having undergone colorectal screening in the two years before the interview, 31% within the screening programme, 7% spontaneously and paying. All three screening programmes showed a decreasing North-South trend in coverage. From 2010 to 2013, coverage increased for all types of screening; the trend was stronger in the South; the increase was mostly due to the tests performed within the organized programmes. People with low education, economic problems, and immigrants from high migration pressure countries had lower coverage levels. In regions with well-implemented organized screening programmes, test coverage was higher and differences for socio-economic factors were smaller than in regions with incomplete programme activation. = Introduzione: In Italia sono attivi programmi di screening organizzati per il carcinoma della cervice uterina, della mammella e del colon-retto, la cui attività è dettagliatamente monitorata. Ciononostante esiste una intensa attività di screening spontanea, sia nel privato sia nel pubblico, di cui non si conosce il d ettaglio delle prestazioni e della popolazione target. Per stimare la reale copertura della popolazione per i tre screening è dunque necessario conoscere il ricorso da parte della popolazione allo screening spontaneo. Metodi: PASSI è un sistema di sorveglianza nazionale che raccoglie in continuo, tramite interviste telefoniche, informazioni sui fat- tori comportamentali di rischio per la salute e sulla diffusione degli interventi di prevenzione messi in campo da lle aziende sanita- rie nei confronti delle persone tra i 18 e i 69 anni. Dal 2010 al 2013 sono state intervistate oltre 151.000 persone. Nel 2013 hanno partecipato al sistema 136 su 147 ASL italiane. Tra i vari temi indagati ci sono: l’effettuazione dei test di screening (Pap-test e test HPV, mammografia, sangue occulto e colonscopia), la data dell’ultimo test, il setting in cui è stato fatto (a pagamento o meno, proxy del programma di screening organizzato), i motivi di non a desione al programma di screening e gli interventi di promozione (let- tera ASL, consiglio sanitario, campagna informativa). Sono raccolte, inoltre, informazioni sociodemografiche individuali. Risultati: Il 77% delle donne di 25-64 anni intervistate ha eseguito un test di screening cervicale (Pap-test o test Hpv) nei tre anni pre cedenti l’intervista, il 40% all’interno di programmi organizzati dalle ASL e il 37% su iniziativa personale. Il 70% delle donne interv istate di 50-69 anni ha eseguito una mammografia a scopo preventivo nel corso dei due anni precedenti l’intervista, il 51% a ll’interno dei programmi organizzati e il 19% su iniziativa personale. Il 38% delle persone intervistate di 50-69 anni ha ese- guito esami per la diagnosi precoce dei tumori colon-rettali, il 31% all’interno dei programmi di screening, il 7% su iniziativa personale. La copertura di tutti i tre test mostra un gradiente Nord-Sud. Nel periodo 2008-201 3 l e coperture risultano complessivamente in crescita, andamento più evidente nelle regioni meridionali; aumentano soprattutto gli esami eseguiti all’interno dei programmi organizzati. La copertura mostra differenziali per livello di istruzione e difficoltà economiche; è inoltre più alta tra le persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (PSA) rispetto agli stranieri provenienti da Paesi a forte pres- sione migratoria (P FPM). Nelle Regioni con programmi di screening organizzati con buona estensione e adeguatamente funzionanti l’esecuzione dei test di screening è significativamente più alta e le disuguaglianze socioeconomiche nella copertura sono minori.
Keywords: Breast cancer; cervical cancer; colorectal cancer; mass screening; opportunistic/spontaneous screening; Italy = Cancro del seno; cancro della cervice uterine; cancro del colon-retto; programmi di screening; screening opportunistico/spontaneo; Italia
Description: Abstract and key words in English and Italian
Rights: © Inferenze scarl, Milano
Published version: http://www.epiprev.it/materiali/2015/EP2015_I3S1_009.pdf
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